domenica 29 marzo 2009

Festival du Chocolat


Sabato mio marito aveva una riunione a Losanna e allora, perchè non unire l'utile al dilettevole e approfittarne per fare un'incursione, armati di golosissime intenzioni, al Festival du Chocolat che si teneva non lontano da Ginevra, a Versoix.



Sculture in cioccolata realizzate dai piu' grandi cioccolatai della Svizzera, tema: L'astronomia.






Fave di cioccolata...
Simpatiche pecorelle..
I bimbi guardano incantati..
C'è anche il piccolo principe...












mercoledì 25 marzo 2009

Crema di Rucola e Tofu


Questa ricetta nasce per caso, è proprio una di quelle ricette che la cuoca petulante definirebbe svuota-frigo; avevo questo panetto di tofu in scadenza che mi ballava in frigorifero e una busta di rucola un po' appassita e dall'aria depressa, allora ho fatto un crema di tofu e rucola da spalmare su pane nero o crostini e il giorno dopo ci ho anche condito la pasta.




  • 1 panetto di tofu
  • 4/5 manciate di rucola
  • 1 limone
  • 2 C olio extra vergine
  • shoyu quanto basta
Frullare nel frullatore il tofu, la rucola, il succo di un limone, l'olio e shoyu quanto basta per insaporire fino a ottenere una consistenza cremosa, in caso aggiungere un po' d'acqua.

Crème de tofu et roquette
  • 1 paquet de tofu ferme
  • 4/5 poignées de roquette
  • 1 citron
  • 2 C d'huile extra vierge
  • shoyu
Mettez dans le robot le tofu, la roquette, le jus de citron, l'huile, le shoyu et mixer jusqu'à obtenir une crème, si nécessaire ajouter de l'eau.

sabato 21 marzo 2009

Tempeh ai nidi di linguine

Una delle ultime ricette invernali che propongo, anche perchè con l'arrivo della primavera bisognerebbe prediligere le cotture leggere e rinfrescanti, proprio per non appesantire il fegato; è infatti in primavera (dove prevale l'energia albero-legno) dove bisognerebbe pensare a coccolare e ripulire il nostro fegato evitando cibi fritti, le cotture al forno e prediligere i cereali (orzo, farro, avena), le verdure a foglia verde (cime di rapa, porri, sedano, carciofi) e il sapore acido (aceto, limone, aceto di umeboshi). La cottura invece sarà al dente, scottata, a vapore, pressata, saltata velocemente. aarghh..proprio ora che ho la mia pasta madre, ebbene si, mi è stata donata da un'amica e ieri ho fatto una focaccia che non credevo ai miei occhi, anzi alle mie papille gustative...e ora devo comunque 'rinfrescare' il levito ogni 7/10 giorni per non farlo morire, mi sento come una di quelle bambine super eccitate che ha il suo nuovo tamagochi :-)




  • 3/4 nidi di linguine, io ho preso quelle tipo thailandesi, con farina di frumento e acqua
  • 1 C olio sesamo
  • 250 gr. circa di tempeh affettato a fettine lunghe
  • 10 gr. di zenzero fresco affettato fine
  • 300 gr. di cavolo cinese affettato non troppo fine
  • 4 cipolle rosse tagliate a fette spesse
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 c di coriandolo fresco
  • 2 C di aceto di riso
  • acqua e shoyu q.b.
Mettere le linguine in acqua bollente salate e lasciarle qualche minuto, scolarle e sciacquarle sotto l'acqua per fermare la cottura. fate scaldare l'olio nel wok e fate prendere colore al tempeh, toglietelo dalla padella. Mettete in padella le cipolle, l'aglio, lo zenzero, mescolate sul fuoco fino a quando lo zenzero non rilascia il suo profumo. Incorporate il cavolo cinese, 2 bicchieri d'acqua e lo shoyu e mescolate fino a quando il cavolo cinese non inizia a intenerirsi, unite il tempeh, il coriandolo e fate andare ancora qualche minuto, magari con coperchio. Mettete le linguine sui piatti e ripartite il tempeh e verdure su ogni piatto.


  • 3/4 de nids de nouilles
  • 1 c de huile de sesame
  • 250 gr. de tempeh
  • 4 oignons rouges en tranches épaisses
  • 10 gr de gingembre frais en tranches fines
  • 300 gr. de chous chinois en lanières
  • 2 gousses d'ail
  • 2 c de coriandre fraîche
  • eau et shoyu
Mettez le noullies dans une saladier d'eau bouillante pour les assouplir, séparez le à la fourchette et égouttez-les. Faites chauffer l'huile dans un wok et pour y faire colorer le tempeh et réserver le ensuite au chaud. Ajoutez dans le wok l'oignon, l'ail, le gingembre et mélangez sur le feu jusqu'à ce que l'odeur de gingembre embaume. Incorporez alors le chou chinois, 2 verres d'eau et du shoyu et réchauffez le mélange jusqu'à ce que le chou commence à fondre. Ajoutez le tempeh, le coriandre et faites chauffer encore quelques minutes. Répartissez ce mélange sur les nouilles et servez sans attendre.

giovedì 19 marzo 2009

Un Video molto interessante

Mangia che ti passa

L’istituto Nazionale dei Tumori da anni lavora ad un progetto alimentare che aiuta non solo le persone ammalate ma anche la prevenzione. Il progetto “Diana”, ormai giunto alla quinta edizione, vede coinvolti chef di prim’ordine e nutrizionisti e sta per diventare anche un libro di ricette.


Pubblico questo video dopo averlo visto per la prima volta sul blog di Arame, è veramente molto istruttivo, una dieta equilibrata e sana non è affatto sinonimo di cibi insapidi e insapori, tutt'altro!!

lunedì 16 marzo 2009

Fast Good: filetto di Seitan al Pepe Verde e Zucchine Marinate


Con questa ricetta voglio inaugurare il filone "Fast Good", ossia tutte quelle ricette semplici semplici, ma gustose, per quando si è di fretta fretta o non si ha voglia di "spadellare" troppo..




  • 1 panetto di seitan al naturale o alla piastra
  • mezza confezione di panna di soia
  • sale q. b.
  • 10 grani di pepe verde
  • 2-3 C olio di oliva
Bucherellare il pezzo di seitan e farlo rosolare molto bene nella padella con l'olio caldo. Versare poi la panna, 5 grani di pepe sbriciolati, un cucchiaio d'acqua e un bel pizzico di sale. Dopo un minuto spegnere il fuoco, mettere il pezzo di seitan sul piatto, versargli sopra la panna calda e decorare con gli ultimi 5 grani di pepe interi.

Da servire con delle zucchine marinate, preparate eventualmente il giorno prima.
  • 6 zucchine piccole tagliate a rondelle
  • 2 C shoyu
  • 1 C aceto riso o mele
  • 1 C olio mais
  • 1 C acqua
  • 1 spicchio aglio tritato
  • 6 foglioline menta fresca
Far bolllire zucchine per 4/5 minuti in modo da lasciarle croccanti, in una ciotola unire tutti gli ingredienti che andranno versati sulle zucchine e lasciar marinare per almeno 20/30 minuti.

martedì 10 marzo 2009

Torta morbida farcita con mele e marmellata di Uva

Uhm, la voglia di dolce, questa brama che ti prende a fine pasto, seduta sul divano mi appaiono dolci di tutti i tipi e colori, creme e cremine..terminare la cena senza un dolcetto o una cremina di mele ( per stare sul leggero) è impensabile, aggiungiamo un po' di umore tendente al basso..aah, lo sapevo che tornare a Milano non mi fa per niente bene, non tanto per la città che non rimpiango molto ma per gli affetti che lascio.
Non sono mai stata brava nei dolci macrobiotici, nonostante un corso che feci alla Sanagola, i risultati sono stati sempre piuttosto deludenti, a parte i budini e sorbetti con l'agar agar e i muffin che anche senza uova e una chilata di zucchero sono piuttosto appetitosi ma con questa torta devo ammettere che sono rimasta stupita anche io, è morbisissima, dolce dolce per la presenza della marmellata ma tenete presente che non contiene un grammo di zucchero, tanto meno malto di riso o mais.





  • 500 gr di farina semintegrale o bianca
  • 150 gr. olio di mais
  • 1 bustina di cremortartaro
  • un pizzico di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • scorza grattuggiata di un limone (fac.)
  • 150 gr. succo di mela
  • 2 T latte di soia o riso per amalgamare
per il ripieno
  • 2 mele e 2 C di marmellata secondo i gusti, io ho usato la marmellata di uva fatta in casa dalla mamma.
per la glassa
  • 1 C malto di mais
  • 1 c crema di nocciole o tahin
  • acqua e un pizzico di sale
Impastare farina, olio, succo di mela, scorza di limone, lievito e pochissimo latte. Deve risultare un impasto appiccicaticcio, faticoso da mescolare. Aggiungere il restante latte fino a che la farina non si inzuppi tutta e l'impasto non risulta omogeneo. In una teglia pennellata d'olio, stendere metà dell'impasto in modo uniforme (meglio con le mani bagnate perchè l'impasto non è fluido e bisogna quindi spalmarlo su tutta la superficie della tortiera). Aggiungere uno strato di marmellata e le mele a fettine, ricoprire il tutto con l'altra metà dell'impasto. Mettere in forno a 180 ° per 20 mn circa. Preparare la glassa facendo sciogliere sul fuoco un po' di malto di mais aggiungendo un pizzico di sale, un po' di crema di nocciole diluita con un po' d'acqua e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Voilà, le dessert est servi!

martedì 3 marzo 2009

Cavolo nero saltato con Uvetta, Pinoli tostati e Mela


La mia ricetta di oggi nasce dall'ultimo post del Cucchiaio di Legno, alias Yari: alla vista della sua zuppa con cavolo nero sono corsa a comprarne uno ma, poichè oggi andavo di fretta e sono rientrata tardi, non sono riuscita a fare la sua zuppa che sembra deliziosa ma ho iniziato a tagliarlo fine fine e poi ho pensato di saltarlo nel wok con una carota che fa un bel contrasto di colore poi, perchè no, ho aggiunto dell'uvetta, mezza mela tagliata fine e dei pinoli fatti tostare in padella. I pinoli ho preferito farli tostare per conferirgli un'energia diversa, piu' yang, infatti il calore del fuoco cambia l'energia dei semi da yin (ricchi di olio crudo quindi yin) a yang e diventano così un cibo piu' riscaldante e non raffreddante..in estate invece, stagione piu' calda, piu' yang, li potro' anche consumare senza bisogno di farli tostare perchè l'olio crudo che contengono aiuterà a raffreddare il corpo.
Riprenderò questo discorso sull'energia dei cibi che può essere modificata tramite i diversi metodi di cottura (stufare, saltare, pressare, marinare) piu' avanti.



  • 1 cavolo nero
  • 1 carota
  • 2 C olio sesamo
  • mezza o una mela
  • 1/2 C pinoli da tostare a secco in una padella
  • una manciata di uvetta ammollata in acqua per 15 mn circa
  • sale q.b.
Tagliare il cavolo nero fine fine e la carota a rondelle o triangolini, scaldare il wok o una padella antiaderente, aggiungere l'olio di sesamo e dopo 1 mn le verdure, far saltare per qualche minuto, aggiungere un po' d'acqua e far stufare pochi minuti (le verdure devono restare croccanti), aggiungere l'uvetta, i pinoli e la mela tagliata fine.

domenica 1 marzo 2009

Tofu alla cacciatora e Tobinambur saltati


Una domenica mattina, cielo grigio, nessun impegno, un sabato passato fuori casa a 'racchettare' sulle nevi sulle montagne del Jura vaudois sotto un sole caldo che sembrava primavera e una settimana di 'scorribande gastronomiche' con conseguente bisogno di depurazione sono stati complici di una mattinata passata in cucina, e voglia di sperimentare nuove ricette...
Ero un po' preoccupata perchè non avevo voglia di cucinare in questi ultimi giorni e, se lo facevo, era svogliatamente ma fortunatamente questa mattina mi sono risvegliata con voglia di affettare, saltare, impastare e sminuzzare...anche il mio umore, dopo una settimana faticosa, è tornato a livelli accettabili.
E allora un pranzetto coi fiocchi, che mi risistemi corpo, spirito, e ago della bilancia, che ogni mattina mi guarda malignamente dall'alto dei suoi tre chili in piu'..che proprio non ne vogliono sapere...
Mio marito ha molto apprezzato questa versione del tofu, ricetta che ho ritrovato su una vecchissima edizione della Sanagola, quando ancora erano una piccola associazione e mio papà, che casualmente aveva l'ufficio di fianco al loro, mi portava a casa il loro 'giornaletto' che io leggevo molto curiosamente e già imparavo a confrontarmi con termini come shoyu, kuzu o miglio, anche se in casa la mia mamma, che già aveva capito l'importanza di una sana alimentazione, ci proponeva già minestre di legumi e cibi integrali.
Divagazioni nostalgiche a parte, oltre al tofu ho preparato dei topinambur affettati sottilmente e saltati in padella e del riso integrale che a me piace moltissimo anche solo condito con olio, limone, shoyu e prezzemolo.




  • 300/400 gr. di tofu
  • 1 cipolla rossa media
  • 1 bicchiere di vino bianco (o mezzo di mirin)
  • rosmarino
  • sale
  • zenzero
  • 2 C salsa di pomodoro (facoltativa)
  • olio sesamo
  • farina
Tagliare il tofu a cubetti, infarinare, friggere in abbondante olio di sesamo per alcuni minuti finchè non è ben dorato, distendere i cubetti su carta per asciugare l'eccesso di olio. In una padella rosolare la cipolla, facendo attenzione che non bruci, lasciare andare qualche minuto, quindi aggingere il tofu, il bicchiere di vino, la salsa di pomodoro e un rametto piccolo di rosmarino. Stufare tutto per 15-20 minuti e alla fine aggiustare con un po' di sale (o shoyu) e 2 C di succo di zenzero (strizzando dello zenzero grattuggiato). E' un piatto molto energetico e riscaldante, adatto nelle fredde giornate invernali magari accompagnato da qualche fetta di polenta fumante. Al posto del tofu è possibile usare anche tempeh o seitan.
Tagliare i topinambur a fette sottili e far saltare in padella con olio di oliva e 1 / 2 spicchi d'aglio, stufare finchè non è croccante, aggiungere prezzemolo e qualche grano di pepe rosa e bianco.