giovedì 30 aprile 2009

Torta alla Frutta


Oggi era il mio compleanno e mi sono "regalata" questa torta alla frutta; il risultato è stato divino sia per aspetto che per gusto, considerando che è fatta con cous cous (per la base), succo di mela, alga agar agar, latte di riso, malto di riso e frutta.
La ricetta giaceva li' abbandonata da anni nel mio ricettario e non avevo mai trovato il tempo per farla, la imparai a un corso di cucina di Rudi Condoluci, chef di Mensa Sana di Milano, che dal 1990 si occupa di cucina macrobiotica, vegana e salutistica, ossia dell' "alimentazione del benessere", con l'intento di farla uscire dall'isolamento d'èlite in cui era relegata e offrirla a tutti. Biologica, vegana, compatibile con gli stili di vita attuali, è anche attenta alle necessità di chi ha problemi di intolleranze alimentari e vuole nutrirsi in modo sano e equilibrato.
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo quando aprì il primo punto vendita in Via Crema (Porta Romana), ora ha aperto altri negozi e le pietanze vengono preparate in un laboratorio dal quale vengono distribuite.
Tuttora, quando torno a Milano, faccio sempre una scappata perchè si mangia divinamente.
La ricetta è perfetta, la crema pasticcera divina, leggera e dolcissima, unica cosa che cambierei è la quantità di cous cous, infatti con 250 gr la base diventa un po' troppo alta e la appensantisce un po' nascondendo il gusto della crema pasticcera.






Per la base:
  • 150 gr di cous cous
  • 1/2 litro di succo di mela
  • 2 c rasi di agar agar in polvere
Prendere una teglia da torta, ungerla e adagiarvi il cous cous, intanto far bollire il succo di mela con agar agar e far bollire 1 minuto.
Versare il liquido sopra il cous cous e infilare in forno preriscaldato a 100 ° per 10 minuti.

Per la crema pasticcera:
  • 1/2 litro latte di riso
  • 200 gr malto di riso
  • 75 gr semolino di riso o farro (io ho trovato quello di grano)
  • 1 puntina di curcuma per dare colore giallo
  • la buccia di 1 limone
  • fragole e kiwi
Far bollire il latte con malto e curcuma, quando bolle aggiungere il semolino e far bollire qualche minuto fino a quando la crema non si rassoda, aggiungere la buccia di un limone e passare con il frullatore a immersione (fac.)
Quindi, spalmare la crema pasticcera sulla torta, adagiare sopra la frutta tagliata fine e preparare la gelatina da spalmare sulla torta con 1/2 litro di succo di mela e 2 c di agar agar in polvere(solita procedura, far bollire 1 minuto per sciogliere l'agar agar).
Si procede mettendo poco liquido sulla torta e si mette in frigorifero fino a quando non si rassoda, poi si aggiunge altro liquido e così via, io l'ho fatto in tre tempi.

martedì 28 aprile 2009

Sformato freddo di Ceci



Dopo una breve parentesi parigina, in cui ho fatto una scorpacciata di moules frites da Leon (nota catena belga), scorte di the nero parfumé alla mela e vaniglia Bourbon da Fauchon (buonissimo! non troppo dolce) e per par conditio da Hediard, dall'altra parte della piazza della Madeleine, ritorno ai fornelli, o meglio alle piastre (sob..) e, ispirata dalle atmosfere parigine, trovo una ricetta per foie gras vegetale..ma.."che cosa sarà mai questa robina qua?" mi chiedo perplessa..
Bè, definirlo foie gras è impresa ardua, forse lo puo' essere per forma e consistenza, e dopo consultazione con il maritino, abbiamo deciso di definirlo uno sformatino freddo di ceci.
A voi l'ardua sentenza, se avete voglia di riprodurlo. Ha comunque un saporino molto molto delicato, si può proporre anche tagliato a fettine come entrée o aperitivo.








  • 200 gr di ceci
  • 50 gr sesamo
  • 20 gr olio e.v.o.
  • 8 gr agar agar in fiocchi (per polvere 3 c rasi)
  • 1 spicchio aglio
  • 1 manciata erbe aromatiche
  • 1 c semi di cumino
Per la salsa
  • succo di mezzo limone
  • 10 gr olio e.v.o
  • aglio essiccato, sale
Lasciare a bagno i ceci per 24 ore con 5 cm alga kombu, poi cuocerli fino a che non sono molto teneri. Tostare i semi di sesamo e frullarli con l'olio, quando il tutto diventa fine aggiungere i ceci con 5 dl della loro acqua di cottura (in cui nel frattempo ho fatto sciogliere l'agar agar portando a ebollizione), regolare di sale e frullare il tutto.
Versare in una terrina o in formine piu' piccole e lasciare rapprendere in frigo.
Tagliato a fette si puo' anche mettere in un panino con un po' di insalata o pomodoro per un picnic all'aperto.

venerdì 24 aprile 2009

Fast Good: Seitan in carpione e Seitan alla Veneziana


Due versioni del seitan, due ricette speedy per chi ha poco tempo, una piu' estiva e l'altra piu' invernale; considerato il periodo primaverile sarebbe piu' adatta la prima versione ma anche la seconda è proponibile, anche perchè è così gustosa che non ho resistito.
La prima ricetta "Seitan in carpione" è da preparare un giorno prima cosi' gli ingredienti si amalgano bene, magari in una pigra domenica mattina, e per quanto riguarda la seconda "Seitan alla veneziana" la cosa piu' lunga da fare è affettare le cipolle ;-)..e poi il seitan è un alimento così versatile che si presta a tanti usi: saltato, impanato, macerato, in polpette, in ragu', riesce sempre a catturare ogni sapore, a ogni spezia o aroma si adatta sempre perfettamente ed è di consistenza molto morbida, se di buona qualità (ode al seitan)...ho una ricetta per autoprodurlo a casa in pentola a pressione, appena lo faccio vi farò sapere come è andata.



  • 1 panetto di seitan
  • 5 foglie di salvia, in mancanza il timo puo' andare
  • 1 cipolla rossa
  • mezzo limone tagliato a rondelle
  • 2 C aceto di riso (o mele)
  • 2 pizzichi di sale
Far saltare per alcuni minuti la cipolla tagliata a mezzaluna in una padella con olio ben caldo, salando leggermente. Aggiungere la salvia, il limone ed il seitan tagliato a strisce e saltare ancora per un paio di minuti. Aggiungere l'aceto e poca acqua e far stufare coperto e a fiamma bassa per 10 minuti (deve comunque rimanere un po' di salsa di cottura). Versare il tutto in una pirofila di vetro o ceramica e lasciare raffreddare. Servire a temperatura ambiente.

Seitan alla veneziana



  • 1 panetto di seitan
  • 4/5 cipolle dorate medie
  • 2 C olio e.v.o.
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • sale q.b.
Tagliare le cipolle a mezzaluna molto sottili. Scaldare l'olio in una padella antiaderente e fare imbiondire le cipolle un paio di minuti insieme alla cannella. Aggiungere poca acqua, abbassare la fiamma e coprire con un coperchio facendo stufare per circa 10 minuti. Aggiungere il seitan tagliato a straccetti e cuocere ancora per 5 minuti quindi servire guarnendo il piatto con foglie di alloro.
Variante: al posto della cannella aggiungere mezzo bicchiere di vino rosso, rosmarino e qualche bacca di pepe nero e far stufare.

P.S. grazie Isafragola!! ;-)))

martedì 21 aprile 2009

Hamburger Vegetali

Crudo...




e cotto...



  • 1 tazza di fagioli cannellini cotti
  • 1 C pangrattato
  • 1 C fiocchi di avena
  • 3 cipolle tritate finemente
  • 1 C succo di zenzero
  • prezzemolo tritato
  • 1 c timo
  • 1/2 C shoyu
  • 1 C olio sesamo o olio e.v.o.
Cottura dei fagioli
1 tazza di fagioli secchi, messi in ammollo per 6/7 ore (o una notte) con 5 cm di alga kombu.
Mettere in pentola a pressione i fagioli e l'alga con abbondante acqua e cuocere per circa 30 minuti (senza pentola a pressione raddoppiate i tempi di cottura).
Saltare la cipolla nell'olio, aggiungere prezzemolo, timo, zenzero e shoyu e cuocere per un minuto. Schiacciare i fagioli cotti, unire il pan grattato, i fiocchi, la cipolla precedentemente saltata e fare un impasto. Lasciar riposare per qualche minuto. Con le mani umide preparare i burger, io ne ho fatti 2 grandi, ma se ne possono fare anche tanti di misura piu' piccola cosi' poi rosolano meglio in padella.
Scaldare una padella, aggiungere l'olio e rosolare i burger da ambo le parti. Decorare il piatto con delle foglie di insalata e disporvi i burger.
Variante: si possono fare delle piccole palline, friggerle e condire con salsa piccante, pomodoro con peperoncino.

domenica 19 aprile 2009

La tresse au beurre



Lo ammetto, l'ho fatta. La famosa tresse au beurre (treccia al burro), dolce tipico delle colazioni svizzere, che fa capolino da tutti gli scaffali di boulangerie, supermercati e caffetterie. Mi sembra di aver capito che per gli svizzeri sostituisce il croissant francese e che la domenica nelle famiglie svizzere non manchi mai. Mio marito inoltre, che ne va ghiotto, era tempo che mi chiedeva di provare a cucinarla e poichè è anche un po' viziato, e io che sono sugar-addicted, mi sono decisa. Allora per Pasqua, anche in occasione della visita dei nostri familiari, mi sono detta, perchè no. Sarà pesante è vero, conterrà burro, è vero, ma la pasta madre l'ha resa molto piu' digeribile, e a Pasqua uno strappo alla regola si puo' fare..ecco il risultato. Morbida, burrosa, ideale con un velo di marmellata e da gustare con un caffè o un thè pour le petit-dejeuner ou les quatre-heures.







  • 200 gr lievito madre
  • 5oo gr farina di frumento
  • 2,5 dl latte
  • 1 uovo sbattuto
  • 1 c sale
  • 1 c zucchero
  • 80 gr burro o margarina
Mettere la pasta madre in una ciotola e farla sciogliere con il latte (temperatura ambiente), aggingere la farina, il sale, lo zucchero, 1 uovo sbattuto e il burro morbido e lavorare bene fino a ottenere un impasto morbido.
Far lievitare la pasta per 3 ore circa (ne basta anche una) tagliarla a metà e formare 2 rotoli linghi circa 60 cm. Formare la treccia e disporla su una teglia imburrata. Spennellare con un uovo e cuocere in forno per 35 mn circa a 200°.


Verser 200 gr de levure naturel dans un saladier et délayer avec 2,5 dl de lait à température ambiante. Ajouter 500 gr de farine, 1 c de sel, 1 c de sucre, 1 oeuf battu et 80 gr de beurre ramolli, mélanger le tout et bien pétrir. Laisser lever la pate pendant 1 heure environ, la partager en deux et façonner deux rouleaux de 60 cm de long. Tresser la pate e la posé sur une plaque beurrée. Dorer à l'oeuf, puis glisser la plaque dans le four, faire cuire 35 mn environ à 200°.


e..Pasquetta a Gruyère.
Gruyère si trova nella parte meridionale del cantone di Friburgo, è una regione di dolci rilievi e colline importantissima per l'allevamento del bestiame, e rinomata per il formaggio che ne prende il nome.
Gruyère è un pittoresco borgo antico ancora circondato dalle mura. Il castello, ricostruito nel 1493, fu sede dei balivi fino al 1798.
Interessante il museo del Gryère che spiega come viene prodotto questo famosissimo formaggio.



domenica 5 aprile 2009

Plumcake alle mele e nocciole con Crema al Cacao


Una passeggiata lungo lago per ammirare la natura che si risveglia: il lago costellato di paperelle di ogni tipo, i cigni che fanno la danza dell'amore e le prime gemme sugli alberi. I primi pic-nic in riva al lago, il profumo di barbecue e i bambini in bicicletta o in trotinette.
Gli innamorati che si tengono per mano, i pigri che sonnecchiano sulle panchine e i piu' golosi che seduti a un tavolino si gustano un gelato.






...e poi per merenda un plumcake alle mele e nocciole con crema al cacao che è venuto morbidissimo da gustare con un the roibos alla vaniglia..devo ammettere che stranamente è un periodo in cui per i dolci sono particolaremnte ispirata in quanto solitamente, in assenza di uova o burro, mi venivano dei dolci un po''gnucchi'.



  • 200 gr. farina semintegrale
  • 2 c cannella
  • 1-2 c noce moscata
  • 1-2 c succo di zanzero
  • 90 gr olio di mais
  • 3 mele sbucciate
  • 40 gr. malto di riso o sciropppo d'acero
  • 100 gr. uvetta o cranberries
  • 1 C lievito per dolci
Accendere il forno a 180°, nel frattempo frullare le mele con l'olio, il malto ed il succo di zenzero. A parte unire e mescolare tra loro gli ingredienti asciutti. Aggiungere il liquido e mescolare sino a ottenere una consistenza cremosa, in caso aggiungere del succo di mela. Versare il tutto in uno stampo per plumcake oliato e cosparso di farina. Infornare a forno caldo per 45-50 minuti, lasciando la torta altri 5 minuti in forno spento.
Per la crema:
  • 1/2 litro latte di riso
  • 1 C arrow-root
  • 1 C farina '0'
  • 2 C cacao in polvere
  • scaglie di cioccolata fondente (fac)
  • 3-4 C malto di riso
  • 1 pizz sale
  • 1 c cannella
Mischiare in una pentola tutti gli ingredienti asciutti, mescolare bene e versare il latte facendo prendere bollore, aggiungere il malto poco a poco. Sobbollire per 10 minuti. Versare calda sulle fette di plumcake e guarnire con granella di nocciole.

sabato 4 aprile 2009

Asparagi saltati al Sesamo


Continua la serie asparagi...che ci volete fa? sono la passione di mio marito e allora, visto che tenevo in serbo una serie di ricette mai sperimentate, eccolo accontentato..ma solo per le ricette eh! dai..un po' anche per lui che mi fa sempre da cavia per tutti i miei esperimenti culinari e soprattutto condivide la mia visione del cibo e ascolta pazientemente ogni volta che trovo articoli o libri che parlano di alimentazione e allora, stile Sandra e Raimondo, mentre sta leggendo le sue BD ( fumetti..Asterix o Gaston la gaffe..conterà un po' che è cresciuto a Parigi? ma è italianissimo)..lo interrompo ogni minuto per propignarli le mie letture...e ogni volta mi riprometto di non farlo piu' e di lasciarlo in pace ma è una tentazione irresistibile....



  • 500 gr di asparagi verdi
  • 2 C shoyu
  • 2 C zenzero fresco grattuggiato
  • 1 spicchio d'aglio tritato finemente
  • 2 C olio di sesamo
  • 1 C di semi di sesamo tostati
In una ciotola mescolare zenzero (succo), shoyu e aglio. In un wok o in una padella larga dal fondo pesante, scaldare l'olio a fuoco medio, versare gli asparagi e saltare qualche minuto. Aggiungere la miscela di shoyu mescolando per 1 minuto. Coprire, abbassare il fuoco e cuocere gli asparagi nel loro vapore per 15 minuti circa, sino a quando non sono morbidi. Mescolare con i semi di sesamo tostati 3/4 minuti a secco in una padella e servire.

giovedì 2 aprile 2009

Riso rosso con Asparagi e Zafferano


E' in arrivo la primavera e al supermercato ho addocchiato i primi asparagi...questa ricetta andrebbe benissimo anche con l'orzo perchè piu' depurativo e quindi piu' indicato per la primavera, ma avevo in casa questo bel riso rosso..unito al giallo zafferano e al violetto della cipolla sono riuscita ad appagare anche la vista.




  • 2 tazze di riso rosso già cotto (per due tazze far bollire in pentola con 4 tazze d'acqua fino al completo assorbimento)
  • 1 cipolla rossa
  • 4 C olio di oliva
  • 8 asparagi verdi
  • 1 bustina di zafferano
  • sale e pepe q.b.

Lavare gli asparagi e tagliarli a rondelle, tritare la cipolla e appassirla con l'olio in una pentola, aggiungere gli asparagi e far saltare per 4/5 minuti, unire lo zafferano sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda e far stufare fino a quando asparagi non sono teneri. Aggiungere il riso cotto, salare e pepare.
Per la versione con l'orzo perlato: dopo aver appassito la cipolla versare l'orzo e farlo cuocere con del brodo caldo e cuocere per 10 minuti circa, aggiungere gli asparagi, lo zafferano, salare e cuocere per 20 minuti ancora. Se si vuole, mantecare con 1 C di panna di soia e insaporire con un po' di pepe , prima di servire lasciare riposare qualche minuto coperto.

mercoledì 1 aprile 2009

Panini dolci con gocce di Cioccolata


Li ho fatti! li ho fatti! morbidi, dolci, fragranti, con i pezzetti di cioccolata che si fondono sotto al palato..credevo che panini così potessero farli solo i panettieri con i loro forni speciali e invece, grazie a Sylvia che mi ha donato un po' della sua pasta madre (io non avrei mai avuto la pazienza di farla da sola) sono riuscita a fare les boules sucrées (qua vanno per la maggiore nelle panetterie come colazione) e io ne vado matta, anche se cerco di non esagerare.
Mi sono quasi commossa dopo aver addentato il primo morso, vi sembrero' un po' squilibrata...domani Simone li porta a scuola ai bimbi e io ne offrirò un pò al corso di informatica,
e devo ringraziare Vera dalla quale ho copiato la ricetta, sapevo che con lei andavo sul sicuro.




  • 500 g di farina (metà 00 e metà o) era prevista la manitoba ma qua non la trovo...o non so come si chiami.
  • 100 g di zucchero di canna (se volete sostituite con malto o sciroppo d'acero)
  • 200 g di pasta madre
  • 200 g di latte di riso
  • 70 g di olio di semi di mais
  • qualche manciata di gocce di cioccolata
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di malto di riso per attivare il lievito
  • 50 g di acqua, ne ho usata pochissima
Sciogliete la pasta madre nel latte, aggiungete l'olio, il malto, lo zucchero, il sale e la farina. Impastate bene, aggiungendo poco per volta l'acqua se necessaria.
Per ultimo incorporate gocce di cioccolata (per chi preferisce uvette).
Lasciate lievitare 8 ore circa (io ho fatto 4, dopo dovevo uscire), quindi riprendete l'impasto e senza lavorarlo troppo stendetelo con le dita su un foglio di carta forno inumidita formando dei panini. Lasciate lievitare altre 3-4 ore coperto con un canovaccio. Scaldate il forno a 180°, mettete sul fondo una ciotola d'acqua; spennellate la superficie con del latte e cuocete per 25 minuti circa.


  • 500 gr de farine T65
  • 100 gr de sucre de canne
  • 200 gr de levain naturel
  • 200 gr du lait de riz
  • 70 gr d'huile de mais
  • 1 pincé de sel
  • 1 c de scirop de riz
  • 50 gr d'eau
Faites fondre le levain dans le lait, ajoutez l'huile de mais, le sucre, le sel et la farine. Pétrissez bien, en ajoutant l'eau si nécessaire. A' la fin ajoutez le chocolat (ou du raisins).
Laissez lever environ 8 heures, puis prenez le pétrissage et étalez le avec les mains sur un papier pour la cuisson au four en formant de boules. Laissez lever encore 3-4 heures. Rechauffez le four à 180°, mettez un bol d'eau dans le four, et cuissez environ 25 mn.