Uhm, la voglia di dolce, questa brama che ti prende a fine pasto, seduta sul divano mi appaiono dolci di tutti i tipi e colori, creme e cremine..terminare la cena senza un dolcetto o una cremina di mele ( per stare sul leggero) è impensabile, aggiungiamo un po' di umore tendente al basso..aah, lo sapevo che tornare a Milano non mi fa per niente bene, non tanto per la città che non rimpiango molto ma per gli affetti che lascio.
Non sono mai stata brava nei dolci macrobiotici, nonostante un corso che feci alla Sanagola, i risultati sono stati sempre piuttosto deludenti, a parte i budini e sorbetti con l'agar agar e i muffin che anche senza uova e una chilata di zucchero sono piuttosto appetitosi ma con questa torta devo ammettere che sono rimasta stupita anche io, è morbisissima, dolce dolce per la presenza della marmellata ma tenete presente che non contiene un grammo di zucchero, tanto meno malto di riso o mais.
- 500 gr di farina semintegrale o bianca
- 150 gr. olio di mais
- 1 bustina di cremortartaro
- un pizzico di vaniglia
- un pizzico di sale
- scorza grattuggiata di un limone (fac.)
- 150 gr. succo di mela
- 2 T latte di soia o riso per amalgamare
- 2 mele e 2 C di marmellata secondo i gusti, io ho usato la marmellata di uva fatta in casa dalla mamma.
- 1 C malto di mais
- 1 c crema di nocciole o tahin
- acqua e un pizzico di sale
Impastare farina, olio, succo di mela, scorza di limone, lievito e pochissimo latte. Deve risultare un impasto appiccicaticcio, faticoso da mescolare. Aggiungere il restante latte fino a che la farina non si inzuppi tutta e l'impasto non risulta omogeneo. In una teglia pennellata d'olio, stendere metà dell'impasto in modo uniforme (meglio con le mani bagnate perchè l'impasto non è fluido e bisogna quindi spalmarlo su tutta la superficie della tortiera). Aggiungere uno strato di marmellata e le mele a fettine, ricoprire il tutto con l'altra metà dell'impasto. Mettere in forno a 180 ° per 20 mn circa. Preparare la glassa facendo sciogliere sul fuoco un po' di malto di mais aggiungendo un pizzico di sale, un po' di crema di nocciole diluita con un po' d'acqua e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Voilà, le dessert est servi!
10 commenti:
Ciao Lisette, grazie per le belle ricette, il cremortartaro e' proprio necessario nella ricetta o se ne puo' fare a meno?
Grazie, Marcella.
Ciao Marcella, se non hai il cremortartaro puoi usare il piu' comune lievito per dolci, tieni presente pero' che contiene fosfati e additivi tossici, soprattutto il lievito bertolini. il cremortartaro lo trovi da natura si. bacioni
mi capita spesso di dover fare delle torte per bambini intolleranti a latte e uova (purtroppo sono in aumento), questa ricetta la copio subito!
bacio!
mia figlia è intollerante a latte e uova e non sapevo bene cosa fare. ora che ho scoperto per caso il tuo blog, leggerò con molta attenzione le tue ricette perchè mi aiuteranno senz'altro.
grazie ancora!
simona
Sembra proprio appetitosa, metto da parte la ricetta per il tupilotto e cercherò il cremor tartaro visto che finora sono andata di lievito bertolini ... Per i dolci ti capisco benissimo, io sono un disastro. Ad abbandonare la carne ho avuto pochissimi problemi, ma l'idea di non mangiare dolci... All'ultimo giro da naturasì ho comprato del malto alle mandorle (prima volta con i malti...) Dici che va bene lo stesso? Un bacio
Eli,sono felice per i tuoi bimbi!
Simona, grazie, cerchero' di mettere altre ricette di dolci ;-)
Isafragola..come ti capisco!mi sa che quando il tupilotto avrà' l'età la divorerà! per i dolci è meglio usare malto di riso o orzo o mais (è il piu' dolce di tutti), ma è malto o crema alle mandorle?perchè la crema è sanissima per carità pero' ricca di olio e forse non si amalgama bene. baci
Ho controllato gli ingredienti. E' un malto di mais e orzo di base (65%)e crema di mandorle. Della tua ricetta mi piaceva anche la marmellata d'uva. E' senza zucchero anche quella? Perchè non rubi alla tua mamma la ricetta? I miei suoceri sono vignaioli e a settembre potrei provarci con la loro uva.
Ciao Isa, me la faccio dare il prima possibile e te la passo, ha zucchero ma poco..
Ottima ricetta, sicuramente il segreto della morbidezza sta anche nell'abbondante utilizzo di olio di mais. Devo provarla, mi ispira molto. Tra l'altro ci vedrei bene, insieme, anche del mosto d'uva, naturalmente dolce, per rimanere in tema con la tua marmellata casalinga.
Ciao Yari, anvedi che bravo che sei! io non avevo capito che era merito dell'abbondanza di olio di mais..hai sempre quel tocco in piu' dello chef navigato ;-)
Sarebbe perfetto il mosto d'uva, buon suggerimento..o il sidro dolce, qua si trova facilmente.
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