martedì 22 settembre 2009

Alghe Hiziki alle Mandorle


Ho la fortuna di avere un cognato che abita a Parigi, allora ogni tanto ci scappa il weekend e di certo non me ne lamento ;) Parigi aveva ancora addosso un'aria estiva, sole, temperatura piacevole, turisti in maglietta e parigini svestiti ci hanno accompagnti in questo weekend di fine settembre..abbiamo consumato molta suola, ci siamo concessi una galette (crêpe salata) sotto i portici di Place des Vosges, una delle piu' belle piazze del Marais, uno dei quartieri piu' affascinanti di Parigi. Abbiamo visitato la casa di Victor Hugo con vista sulla piazza (vedi foto). E non poteva mancare una cena da Leon, famosa catena belga, per una scorpacciata di moules frites a prezzi abbordabili. E' inoltre già uscito il film Julia & Julie (vedi manifesto, in Italia esce a fine ottobre), l'insolita storia di una cuoca americana (Julia) molto conosciuta oltreoceano, ma nella vecchia Europa totalmente sconosciuta, il cui libro di cucina 'Mastering the art of French cooking' insegnò agli americani negli anni '60 a cucinare e in parallelo l'attuale storia della food-blogger americana e segretaria frustrata (Julie), che ha cucinato tutte le ricette del libro della Child in 365 giorni, sfida riuscita, blog seguitissimo, libro, film e notorietà (il blog dovrebbe essere qui ).
E poi abbiamo passato un pò di tempo alla Fnac, io a curiosare in libreria, mio marito tra vecchi film francesi, dove mi sono fatta qualche regalino (vedi sotto)..



Una volta tornata, per smaltire la cucina francese e depurarmi un pò, ho cuinato le alghe hiziki.
L'alga hijiki appartiene alla classe delle feofite, è un'alga bruna con foglie quasi cilindriche che ricordano i rami degli alberi, è nera e dura, cresce a profondità maggiori rispetto alle altre alghe e possiede il maggior tenore di minerali e oligoelementi (34%)
È un'alga di rigenerazione per eccellenza, è cicatrizzante, rinforza, facilita l'abbassamento del tasso di
colesterolo, previene la carie dei denti, limita i capelli bianchi, è raccomandata durante la gravidanza e in piccolissime quantità ai bambini.
È ricchissima di minerali e di
calcio: cento grammi di hijiki secche contengono più di 1.400 mg di calcio, molto più del latte, che ne contiene solo 100. Nelle hijiki sono abbondantemente presenti i minerali più importanti, oltre ad oligoelementi, che hanno la funzione di tonificare il corpo e purificare il sangue, mantenendo costante il livello degli zuccheri.
Le hijiki sono sempre state consumate in piccole quantità dai
giapponesi, dove sono note perché esaltano la bellezza e rendono i capelli forti, lucidi ed elastici. Quando vengono ammollate si espandono considerevolmente, aumentando di cinque volte il loro volume; si armonizzano bene con l'olio, quindi in genere si fanno saltare. Richiedono un tempo di cottura più prolungato della maggior parte delle altre alghe, si addolciscono se cotte con le cipolle e si combinano molto bene con le verdure a radice. L'ammollo è bene farlo in un recipiente, coprendole e rimescolandole, si passano poi in un altro recipiente ripetendo l'operazione con nuova acqua; l'acqua di ammollo può essere usata per la cottura. (fonte wikipedia).

  • 25 gr. di alghe
  • 1/2 tazza di mandorle bianche tostate e tagliate a listarelle
  • la parte verde di un cipollotto tagliata fine
  • shoyu
  • aceto di riso
  • acqua q.b.
Lavare le alghe in un colino, metterle in una ciotola in ammollo con l'acqua (un dito sopra) e lasciare che si gonfino per 20 minuti. Versare in un pentolino e cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, solo alla fine spruzzare con un pò di shoyu e aceto di riso, lasciare qualche minuto sul fuoco, aggiungere il verde del cipollotto e le mandorle.

9 commenti:

Isafragola ha detto...

molto interessante. Al prossimo giro da Naturasì... Ovviamente places de Vosges e le centre Pompidou sono i miei posti preferiti... Interessante la storia del film! Una bella sfida però tutta quella cucina...

marianna franchi ha detto...

Quanti bei posticini, sono contenta per te!!!!
Sono interessanti le proprietà di queste alghe!
Ciao un abbraccio!

Saretta ha detto...

Paris..che magia!!Pensa che c'era anche la mia mamma lo scorso we!;)
Grazie per questo bellissimo post sulle Hizjiki...devo ripescarle dalla mia dispensa, le usavo per fare il patè ma...questa ricetta è irresistibile, specie per me che non prendo latte&yogurth vaccini...
Grazie!
baciotto

Saretta ha detto...

PS:questa quantità di alche è per una persona o più?So che delle alghe non si deve fare abuso....

yari ha detto...

Chissà perché se mi mettessi io a cucinare tutte le ricette della Cucina Etica in 365 giorni, non mi considererebbe nessuno ;-)
Belle foto, è da un po' che non faccio un giro decente a Parigi. La prossima volta che capiti nel Marais, vai a mangiare alla Victoire Suprême du Coeur. Ne vale la pena.

eli ha detto...

Che nostalgia Parigi! Dovevo andarci a fine mese, ma purtroppo il giro è saltato (sospiro)

Mi consolo guardando le tue foto.

Meryl Streep è una delle mie attrici preferite andrò sicuramente a vedere il film!

Un abbraccio

Alice ha detto...

Ci vorrebbe proprio un giretto a Paris!
Anche tu sei una delle poche (assieme a me) che amano le hiziki? Io di alghe ne mangerei a uffa se non fosse che è meglio non esagerare. Quando rifaccio la mia insalata mista di hiziki ti faccio sapere ;)

Lisette ha detto...

Isa..davvero! e poi ha ragione Yari, se lo facessimo noi con 'la cucina etica' non ci filerebbe nessuno :))

Marifra..le alghe sono alimenti molto interessanti, soprattutto per noi donne ;)

Saretta, qs quantità è per 4 persone, è vero non bisogna abusare delle alghe, soprattutto delle hiziki..

Yari..sono andata..sono andata..proprio dopo aver letto la tua recensione ;)))

Eli..mi dispiace, vedrai che presto riuscirai ad andare..si meryl streep è strepitosa

Alice, aspetto l'insalata ;)) io adoro le arame..

Claud ha detto...

...che bello: un'altra amante delle alghe hiziki! Ricetta semplice e molto copiabile!!