mercoledì 3 febbraio 2010

Cavolfiore all'indiana


Tavola verde. È boom del vegetariano: sano e anticrisi

Milano è sempre più verde. Non aumentano parchie giardini, ma il popolo di vegetariani, macrobiotici e vegani. Un piccolo esercito salutista e pacifista, che acquista alimenti di origine vegetale, sani, biologici, e affolla corsi, conferenzee ristoranti dedicati. «Almeno il 20 percento in più» i clienti del Centro Macrobiotico di via Larga secondo Francesca Sanfelice, pioniera del macrobiotico meneghino. A Parigi, negli anni Sessanta, Francesca conobbe George Ohsawa, il padre di questa disciplina. Fu una vera folgorazione. E nel 1972 aprì il Centro a Milano, dove non ha mai smesso di organizzare corsi di cucina e vendere i prodotti macrobiotici importati dal Giappone. Poi è nato il ristorante: prima aperto solo sporadicamente, ora ci si pranza tuttii giorni, da lunedì a venerdì. «La gente ha capito che mangiare macrobiotico è più sano e previene molte malattie, così si evita di imbottirsi di medicine». La passione vegetariana, all' estero è diffusissima pure nel jet set (su tutti Paul McCartney), ma anche Milano vanta i suoi veggies famosi, da Jovanotti a Umberto Veronesi. Gli stilisti Dolce & Gabbana hanno scritto la prefazione al nuovo libro di Antonio Scaccio (che lo presenta a Milano venerdì), chef siciliano al servizio permanente sul loro yachte nella casa di Courmayeur:« Io usavo le alghe già negli anni ' 70. La cucina italiana è una miniera d' idee per i vegetariani, moltissime verdure e gran varietà di ricette». Milano, aperta alle tendenze innovative, ha risposto sempre bene alle iniziative di questo genere. È qui che Pietro Leemann, straordinario chef che interpreta ad alto livello i principi vegetariani, ha ottenuto una stella e molti riconoscimenti con il suo ristorante Joia, cui di recente ha dato un' ulteriore sterzata verso il rigore assoluto: non più pesce, non più uova. E in effetti questo sembra il nuovo trend: «Da noi - dice Rosy Cervelli di La Sanagola - nell' ultimo anno la clientela è raddoppiata: quasi tutti giovani sui vent' anni. «È anche una questione morale - dice Rosy - i ragazzi vogliono schierarsi dalla parte di un' alimentazione più consapevoli». Due volte la settimana si cena, domenica c' è il brunch, tutti i giorni si possono acquistare piatti takeaway e spesso ci si incontra Martin Halsey, biologo, allenatore di pallacanestro, esperto di nutrizione e direttore dell' associazione. Il settore è in crescita nonostante, o forse anche grazie alla crisi. Che ha spinto verso un' alimentazione più semplice, meno costosa, meno ricca di carne e pesce. Si è scoperto che mangiare sano è anche più economico, e viceversa: «Da noi - dice Stefania Sanfelice, che affianca la madre al Centro Macrobiotico - un pranzo con zuppa, cereale integrale, dolce e tè costa 8 euro, cioè come un panino e una bibita. Molti clienti sono studenti. E molti pagano con i ticket». - MARIELLA TANZARELLA


  • 1 cavolfiore
  • olio di sesamo
  • 1 c semi di cumino
  • 1 c semi di senape
  • 1 c curcuma in polvere
  • 1 c peperoncino in polvere
  • 1 confezione yougurt di soia o yogurt greco
  • coriandolo fresco
Fai saltare i semi di cumino e i semi di senape in una padella con poco olio di sesamo. Quando i semi di senape iniziano a scoppiettare e a sparare ovunque aggiungi il cavolfiore tagliato a cimette, la curcuma e il peperoncino. Fai stufare fino a quando il cavolfiore è tenero, aggiungi lo yogurt, un pizzico di sale e il coriandolo fresco. Servire con del riso.

6 commenti:

stelladisale ha detto...

ehi buona giornata tutto bene lassù? è bella sta cosa che si stia diffondendo di più tutto quello che è ecologico, bio, vegano vegetariano o macrobiotico, aiuterà la salute di tutti e l'ambiente :-)

Saretta ha detto...

Cara Lisette, spero porprio che questa Green revolution avvenga davvero.A volte sono vista ancora come aliena, avendo deciso di non mangiare carne!
Sai che da Stefania avevo seguito un corso?
Ottimo questo cavolfiore!
bacione

Manuela ha detto...

Questo cavolfiore dev'essere oootttiimmmoo!!! La cucina indiana e soprattutto le spezie mi piacciono molto. Baci.

Stefania Oliveri ha detto...

Buonoooo! Il cavolfiore mi piace tantissimo e con queste spezie poi... io sono una vegetariana mancata... ma solo per poco...!

Giulia ha detto...

Mi è piaciuto molto leggere questo post, è davvero un'ottima notizia sapere che sempre più gente si interessa al vegetarianesimo e alla macrobiotica e soprattutto che quei pochi posti dove è possibile mangiare in modo sano e vegetale abbiano un costante flusso di clientela...
Continuo a rimpiangere il bellissimo ristorante macrobiotico che c'era una decina di anni fa vicino a Porta Genova, non ho mai mangiato così bene da ANNI. Nostalgia infinita...
In compenso, non ho mai provato il centro macrobiotico di via Larga (non abito più a Milano!)... com'è?

Lisette ha detto...

Stellina, saretta, manuela e fantasie ;))

Giulia, non abito più a milano. il centro macr lo provai anni fa ora sarà cambiato..