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mercoledì 30 novembre 2011

Mini cakes cioccolatose, con nocciole e lamponi

Voglia di dolcezza? ecco dei mini cakes leggeri da gustare con un buon thè alla vaniglia...



120 gr di farina
2 uova
70 gr di zucchero
70 gr olio di mais
80 gr di cioccolato fondente
3 cl di latte (di soia o riso se preferite)
lievito per dolci (o cremortartaro)
nocciole a pezzi
lamponi

Mischiare tutti gli ingredientie infornare a 180° per 20 minuti.

sabato 25 settembre 2010

Tartellette alle Prugne (con frolla leggerissima)


Frolla leggerissima ma buona buona, friabile friabile, che si scioglie in bocca. La ricetta è presa da Stella di Sale, che mi da sempre ispirazione per torte salate, dolci e simili. Grazie Stellina!
E sulle paste sfoglie già pronte leggete qua, è molto interessante.


150 gr farina 00
50 gr zucchero
50 gr olio di oliva freddo di frigo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
acqua freddda q.b

Impastare tutti gli ingredienti e mettere in frigo la palla avvolta da una pellicola per almeno mezz'ora, poi si stende negli stampini.
Per il ripieno ho semplicemente adagiato delle fettine di prugne su ogni tartelletta. cosparso di zucchero di canna e qualche fiocchetto di burro (fac). Far cuocere a 180° per 15-20 minuti circa. Risultato: strepitose!

giovedì 17 giugno 2010

Cake al Limone


Il pleure dans mon cœur

Il pleure dans mon cœur

Comme il pleut sur la ville
Quelle est cette langueur
Qui pénètre mon cœur?

Ô bruit doux de la pluie
Par terre et sur les toits!
Pour un cœur qui s'ennuie
Ô le chant de la pluie!

Il pleure sans raison
Dans ce cœur qui s'éccœure.
Quoi! nulle trahison?...
Ce deuil est sans raison.

C'est bien la pire peine
De ne savoir pourquoi
Sans amour et sans haine

Mon cœur a tant de peine!

Amo molto questa poesia di Paul Verlaine, forse perchè in alcuni momenti della mia vita ha ben saputo descrivere il mio stato d'animo.


Piange nel mio cuore
Come piove sulla città;
Cos'è questo languore
Che mi penetra il cuore?
O dolce brusìo della pioggia
Per terra e sopra i tetti!
Per un cuor che si annoia,
Oh il canto della pioggia!
Piange senza ragione
Nel cuore che si accora.
Come! Nessun tradimento!...
Dolore senza ragione.
È la pena maggiore
Il non saper perché
Senz'odio e senza amore
Ha tanta pena il cuore!



  • 200 gr di farina 0
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 60 gr olio di mais
  • 2 uova bio
  • 1/2 bustina cremortartaro
  • 10 cl latte di soia/riso
  • succo di 2 limoni
  • buccia grattuggiata di un limone
Mescolare tutti gli ingredienti, prima unire le uova con lo zucchero e poi unire tutti gli altri ingredienti. In uno stampo da plum cake a 180° per 45 minuti circa. Io ho usato tanti mini stampini.

mercoledì 24 febbraio 2010

Girelle di Marmellata



  • 240 gr farina 0
  • 30 gr farina di riso
  • 2 C amido di mais
  • 3 C sciroppo d'acero
  • 1/2 bustina cremortartaro
  • 1 pizzico di sale
  • olio di mais 80 gr
  • latte di riso q.b
  • marmellata (fichi, prugne o albicocche)
Mischiare tra loro gli ingredienti asciutti. Aggiungere olio poco per volta fino a ottenere la consistenza di sabbia bagnata quindi aggiungere lo sciroppo d'acero e poco latte di riso fino a ottenere un composto morbido e asciutto. Stendere l'impasto fine con un mattarello dandogli una forma rettangolare, spalmare sopra la marmellata e arrotolare il tutto ottenendo un salsicciotto. Tagliare piccoli dischi spessi un centimetro e riporli su una teglia con carta da forno. Infornare a 180° per 20-25 minuti.

martedì 8 dicembre 2009

Pain d'épices


Era da tanto tempo che avevo in mente di fare il pain d'épices, essendo mio marito un fan di questo pane. Al supermercato per caso ho trovato la miscela di spezie già pronta (cannella, anice, coriandolo, anice stellato e chiodi di garofano) e sul retro la ricetta.
Ho dato un'occhiata anche alla ricetta di Eli, perchè mi ricordavo che qualche mese fa aveva già proposto questo dolce e, dopo aver appurato che la ricetta in mio possesso fosse simile a quella di Eli e non una 'tavanata galattica', mi sono tranquillizzata.
L'impasto risulterà molto colloso, tipo muffin, ma voi stoici/che andate avanti perchè il risultato sarà ottimo e profumatissimo.



  • 500 gr di farina manitoba tipo '0'
  • 2 C di spezie
  • scorza di 1 limone grattuggiata
  • 250 gr di miele (io ne ho messe 4 belle chucchiaiate senza pesarlo)
  • 3 dl latte di riso
  • 1 bustina di cremortartaro o lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
Impastare gli ingredienti secchi e far sciogliere il miele nel latte tiepido, far raffreddare e unire all'impasto. Lasciar riposare mezz'ora circa. In forno a 180° per 40 minuti in uno stampo per plumcake.

domenica 15 novembre 2009

Torta glassata all'Arancia




  • 4 tazze di farina tipo '0'
  • 1 bustina cremortartaro o lievito per dolci
  • 1 c vaniglia in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • 1/2 tazza sciroppo d'acero
  • 3 C zucchero di canna
  • il succo di 2 arance
  • 2 T latte di riso/soia
  • 1 T olio di mais
  • 1/2 tazza di semi di papavero
per la glassa

1 T succo d'arancia
3 C malto di riso
semi di papavero (fac)
2 C di kuzu
scorza gratttuggiata di 1 arancia

In una ciotola mescolare alla farina il lievito, la vaniglia, lo zucchero e il sale. A parte miscelare bene lo sciroppo d'acero col latte di riso e l'olio di mais. Versare nella ciotola e amalgamare il tutto con cura, fino a ottenere una pastella piuttosto densa. Se rimane troppo densa aggiungere latte di riso o succo di arancia. Aggiungere i semi di papavero e mescolare bene. Versare il composto ottenuto in una teglia unta con poco olio e cuocere nel forno già caldo a 180° per 45 minuti circa. In un pentolino unire il succo d'arancia a scorza grattugiata e malto e portare appena a bollore. Sciogliere il kuzu in poco succo d'arancia freddo, versare nel pentolino mescolando continuamente per qualche minuto fino ad addensare.
Potete servire la torta a fette con accanto la salsina o farcire la superficie della torta con la salsa preparata e decorare con fettine o scorzette d'arancia.
Pour les amis suisses/français
(4 tasses de farine semiblanche, 1 sachet de poudre à lever, 1 c de vanille en poudre, 1 pincée de sel, 1/2 tasse de syrop d'erable, 3 C de sucre brun, le jus pressé de 2 oranges, 2 tasses de lait de riz/soja, 1 tasse d'huile de mais, graines de pavot).
pour le glaçage (1 tasse de jus d'orange, 3 C syrop de riz, graines de pavot, 2 C de kuzu, zeste râpé d'une orange).
Dans un bol, mélanger la farine, la poudre à lever, la vanille, le sucre et le sel. Mélanger le sirop d'érable avec du lait de riz et de l'huile de maïs. Verser dans un bol et mélanger le tout soigneusement, jusqu'à obtenir une pâte assez épaisse. Si la pate est trop épaisse, ajouter du lait de riz ou de jus d'orange. Ajouter les graines de pavot et bien mélanger. Verser le mélange dans un moule huilé et cuire au four préchauffé à 180 ° C pendant 45 minutes. Dans une casserole, combiner le jus d'orange, le zeste râpé, les graines de pavot et le syrop de riz et porter à ébullition. Dissoudre le kuzu avec peu jus d'orange, verser dans la casserole, en remuant constamment pendant quelques minutes pour épaissir. Farcir la surface du gâteau avec la sauce et décorer avec des tranches ou de zestes d'orange. Vous pouvez aussi servir le gâteau en tranches avec la sauce à côté.

mercoledì 4 novembre 2009

Morbidoni di Zucca



  • 500 gr di zucca
  • latte di riso/soia q.b.- event acqua se non avete in casa latte
  • 8 C sciroppo d'acero
  • 2 C amido di mais
  • 1/2 bustina di cremortartaro
  • 120 gr farina "0"
  • 4 C olio di mais
  • buccia 1 limone gratt.
  • semi di zucca
  • 8 stampini tipo muffin o tortiera diam. 20 cm
Tagliare la zucca a pezzi medio piccoli e cuocerla ricoperta dal latte finchè non è morbida. A questo punto scolarla e unirla agli altri ingredienti tranne i semi. Versare il composto negli stampini spennellati d'olio e cosparsi di farina, appoggiare sopra i semi di zucca e cuocere a 180° per 30 minuti circa.

Ho usato la varietà di zucca Blue Hubbard, ha una pellaccia durissima ma è di una dolcezza!!!


giovedì 10 settembre 2009

Pasticcini alle Noci e Risotto funghi e Noci


Funghi, funghi, funghi..mio marito, sabato scorso al mercato, ne ha comprati, senza la mia severa supervisione, una caterva. Trattasi di Chanterelles della zona, a noi noti come canterelli (credo).
Per cucinarli ho preso spunto dalla mitica Stella di Sale per un gustoso risotto integrale con funghi e cipollotto, ho seguito la sua ricetta ma alla fine ho aggiunto zafferano, noci e prezzemolo tritato, come giustamente consigliava lei.
E poi e poi, non sapendo stare lontana dal forno, che mi attira come una calamita, ho cucinato questi biscottini/pasticcini alle noci che sono venuti buonissimi, la ricetta originale era senza gocce di cioccolata ma..non ho resistito.





  • 250 gr farina 0
  • 4 C sciroppo d'acero
  • 50 gr olio di mais o girasole
  • 1/2 bustina di cremortartaro o lievito per dolci
  • 150 gr di gherigli di noce tritati
  • 3/4 C gocce di cioccolata o in scaglie
  • q.b latte di riso
  • 1 pz sale
Mescolare tra loro gli ingredienti asciutti quindi mescolare tra loro l'olio e lo sciroppo d'acero e aggiungerli. Aggiungere latte fino ad ottenere un impasto non troppo umido che si possa lavorare con le mani. Formare delle palline e riporle su una teglia con carta da forno. Premere leggermente al centro le palline. Riporre in forno già caldo a 180° per circa 25 minuti.


martedì 1 settembre 2009

Torta morbida alle Pesche


Per questa torta ho preso spunto da Marifra di Menta e Liquerizia che pubblica sempre ricette molto leggere, anche se con uova e latticini. Io l'ho variata un po' ed è venuta molto morbida ma un po' poco zuccherata, è piu' una torta per la colazione e il mio consiglio è di abbinarla a un po' di marmellata.
Vorrei provare a rifarla con lo sciroppo d'acero, ben piu' zuccherato del malto o in alternativa mettere piu' frutta anche perchè le pesche che ho utilizzato non erano per niente succose.
Anche se stamattina mio marito se ne è mangiato due fettazze mentre ieri sera si era lamentato della poca dolcezza della torta ma secondo me mettendo piu' frutta dovrebbe essere buonissima.


  • 300 gr di farina 00
  • mezza tazza di malto di riso
  • 150 gr di succo di mela
  • 1 tazza di latte di soia/riso
  • 100 gr olio di mais
  • 1 bustina di cremortartaro
  • la scorza di un limone
  • 1 pizzico di sale
  • 4/5 pesche
  • granella di nocciole
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola, mescolare e aggiungere le pesche tagliate a pezzettoni. Deve risultare un composto morbido e fluido. Rivestire una teglia con della carta forno bagnata e strizzata (suggerimento di Marifra), versare il composto nella teglia e spolverare con la granella di nocciole. Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.

giovedì 7 maggio 2009

Muffin al Rabarbaro e Fragole


A forza di frequentare il blog di Vera e di vedere tutte le versioni dei suoi meravigliosi muffin mi sono fatta contagiare dalla muffin-mania e dal connubio fragole-rabarbaro, proposto anche da Isafragola nel suo penultimo post..e allora anche io volevo il mio momento di muffitudine e poi sembra che il rabarbaro sia di gran moda e abitando ora in un paese dove questa pianta erbacea (leggo su Wikipedia) abbonda mi sono lanciata nella sperimentazione.
Come base ho tenuto la ricetta di Vera dei suoi muffin alla mela con qualche modifica e ho abbinato una crema alla vaniglia, questa presa dal blog di Stella di Sale.
Domani una ricetta tutta mia, uno strudel salato alle alghe che ho appena infornato ;-). Ho del rabarbaro avanzato, si potrebbe fare una cremina dolce per riempire delle crepes. Che ne dite?




  • 250 gr farina 0
  • 50 gr maizena (amido di mais)
  • 1/2 bustina di cremortartaro
  • 200 ml di latte di riso
  • 5 C olio di mais
  • 1oo gr rabarbaro
  • 100 gr fragole
  • 100 gr sciroppo d'acero
Tagliare il rabarbaro e le fragole a pezzettini e lasciarle macerare in una ciotola con il succo d'acero. Mescolare tutti gli ingredienti secchi e unire quelli liquidi, deve risultare un composto morbido; se troppo asciutto unire altro latte di riso.
Versate il composto nelle formine da muffin leggermente infarinate e oliate riempiendone i due terzi e infornare a 180° per 30-35 minuti.
Per la crema alla vaniglia
  • 100 ml latte di riso
  • 1 C amido di mais
  • 1 c vaniglia Bourbon in polvere
  • 1 C malto di riso
Mischiare gli ingredienti in un pentolino e cuocere a fuoco basso fino a che non si addensa.
Servire con un bel bicchiere di sidro.

English version

  • 250 gr flour 0
  • 50 gr cornstarch
  • 1 / 2 bag cremortartaro
  • 200 ml of rice milk
  • 5 tablespoon corn oil
  • 100 gr rhubarb
  • 100 gr strawberries
  • 100 gr maple syrup
Cut the rhubarb and strawberries into pieces. Let them soak in a bowl with the maple syrup. Mix all dry ingredients and combine the liquids. it must become a soft compound. In case it is too dry join other rice milk. Pour into the muffin shapes and bake at 180 degrees for 30-35 minutes.
Vanilla Cream

  • 100 ml rice milk
  • 1 teaspoon Bourbon vanilla powder
    1 tablespoon cornstarch
  • 1 tablespoon rice syrup
Mix the ingredients in a pot and cook over low heat until it thickens.

giovedì 30 aprile 2009

Torta alla Frutta


Oggi era il mio compleanno e mi sono "regalata" questa torta alla frutta; il risultato è stato divino sia per aspetto che per gusto, considerando che è fatta con cous cous (per la base), succo di mela, alga agar agar, latte di riso, malto di riso e frutta.
La ricetta giaceva li' abbandonata da anni nel mio ricettario e non avevo mai trovato il tempo per farla, la imparai a un corso di cucina di Rudi Condoluci, chef di Mensa Sana di Milano, che dal 1990 si occupa di cucina macrobiotica, vegana e salutistica, ossia dell' "alimentazione del benessere", con l'intento di farla uscire dall'isolamento d'èlite in cui era relegata e offrirla a tutti. Biologica, vegana, compatibile con gli stili di vita attuali, è anche attenta alle necessità di chi ha problemi di intolleranze alimentari e vuole nutrirsi in modo sano e equilibrato.
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo quando aprì il primo punto vendita in Via Crema (Porta Romana), ora ha aperto altri negozi e le pietanze vengono preparate in un laboratorio dal quale vengono distribuite.
Tuttora, quando torno a Milano, faccio sempre una scappata perchè si mangia divinamente.
La ricetta è perfetta, la crema pasticcera divina, leggera e dolcissima, unica cosa che cambierei è la quantità di cous cous, infatti con 250 gr la base diventa un po' troppo alta e la appensantisce un po' nascondendo il gusto della crema pasticcera.






Per la base:
  • 150 gr di cous cous
  • 1/2 litro di succo di mela
  • 2 c rasi di agar agar in polvere
Prendere una teglia da torta, ungerla e adagiarvi il cous cous, intanto far bollire il succo di mela con agar agar e far bollire 1 minuto.
Versare il liquido sopra il cous cous e infilare in forno preriscaldato a 100 ° per 10 minuti.

Per la crema pasticcera:
  • 1/2 litro latte di riso
  • 200 gr malto di riso
  • 75 gr semolino di riso o farro (io ho trovato quello di grano)
  • 1 puntina di curcuma per dare colore giallo
  • la buccia di 1 limone
  • fragole e kiwi
Far bollire il latte con malto e curcuma, quando bolle aggiungere il semolino e far bollire qualche minuto fino a quando la crema non si rassoda, aggiungere la buccia di un limone e passare con il frullatore a immersione (fac.)
Quindi, spalmare la crema pasticcera sulla torta, adagiare sopra la frutta tagliata fine e preparare la gelatina da spalmare sulla torta con 1/2 litro di succo di mela e 2 c di agar agar in polvere(solita procedura, far bollire 1 minuto per sciogliere l'agar agar).
Si procede mettendo poco liquido sulla torta e si mette in frigorifero fino a quando non si rassoda, poi si aggiunge altro liquido e così via, io l'ho fatto in tre tempi.

domenica 19 aprile 2009

La tresse au beurre



Lo ammetto, l'ho fatta. La famosa tresse au beurre (treccia al burro), dolce tipico delle colazioni svizzere, che fa capolino da tutti gli scaffali di boulangerie, supermercati e caffetterie. Mi sembra di aver capito che per gli svizzeri sostituisce il croissant francese e che la domenica nelle famiglie svizzere non manchi mai. Mio marito inoltre, che ne va ghiotto, era tempo che mi chiedeva di provare a cucinarla e poichè è anche un po' viziato, e io che sono sugar-addicted, mi sono decisa. Allora per Pasqua, anche in occasione della visita dei nostri familiari, mi sono detta, perchè no. Sarà pesante è vero, conterrà burro, è vero, ma la pasta madre l'ha resa molto piu' digeribile, e a Pasqua uno strappo alla regola si puo' fare..ecco il risultato. Morbida, burrosa, ideale con un velo di marmellata e da gustare con un caffè o un thè pour le petit-dejeuner ou les quatre-heures.







  • 200 gr lievito madre
  • 5oo gr farina di frumento
  • 2,5 dl latte
  • 1 uovo sbattuto
  • 1 c sale
  • 1 c zucchero
  • 80 gr burro o margarina
Mettere la pasta madre in una ciotola e farla sciogliere con il latte (temperatura ambiente), aggingere la farina, il sale, lo zucchero, 1 uovo sbattuto e il burro morbido e lavorare bene fino a ottenere un impasto morbido.
Far lievitare la pasta per 3 ore circa (ne basta anche una) tagliarla a metà e formare 2 rotoli linghi circa 60 cm. Formare la treccia e disporla su una teglia imburrata. Spennellare con un uovo e cuocere in forno per 35 mn circa a 200°.


Verser 200 gr de levure naturel dans un saladier et délayer avec 2,5 dl de lait à température ambiante. Ajouter 500 gr de farine, 1 c de sel, 1 c de sucre, 1 oeuf battu et 80 gr de beurre ramolli, mélanger le tout et bien pétrir. Laisser lever la pate pendant 1 heure environ, la partager en deux et façonner deux rouleaux de 60 cm de long. Tresser la pate e la posé sur une plaque beurrée. Dorer à l'oeuf, puis glisser la plaque dans le four, faire cuire 35 mn environ à 200°.


e..Pasquetta a Gruyère.
Gruyère si trova nella parte meridionale del cantone di Friburgo, è una regione di dolci rilievi e colline importantissima per l'allevamento del bestiame, e rinomata per il formaggio che ne prende il nome.
Gruyère è un pittoresco borgo antico ancora circondato dalle mura. Il castello, ricostruito nel 1493, fu sede dei balivi fino al 1798.
Interessante il museo del Gryère che spiega come viene prodotto questo famosissimo formaggio.



domenica 5 aprile 2009

Plumcake alle mele e nocciole con Crema al Cacao


Una passeggiata lungo lago per ammirare la natura che si risveglia: il lago costellato di paperelle di ogni tipo, i cigni che fanno la danza dell'amore e le prime gemme sugli alberi. I primi pic-nic in riva al lago, il profumo di barbecue e i bambini in bicicletta o in trotinette.
Gli innamorati che si tengono per mano, i pigri che sonnecchiano sulle panchine e i piu' golosi che seduti a un tavolino si gustano un gelato.






...e poi per merenda un plumcake alle mele e nocciole con crema al cacao che è venuto morbidissimo da gustare con un the roibos alla vaniglia..devo ammettere che stranamente è un periodo in cui per i dolci sono particolaremnte ispirata in quanto solitamente, in assenza di uova o burro, mi venivano dei dolci un po''gnucchi'.



  • 200 gr. farina semintegrale
  • 2 c cannella
  • 1-2 c noce moscata
  • 1-2 c succo di zanzero
  • 90 gr olio di mais
  • 3 mele sbucciate
  • 40 gr. malto di riso o sciropppo d'acero
  • 100 gr. uvetta o cranberries
  • 1 C lievito per dolci
Accendere il forno a 180°, nel frattempo frullare le mele con l'olio, il malto ed il succo di zenzero. A parte unire e mescolare tra loro gli ingredienti asciutti. Aggiungere il liquido e mescolare sino a ottenere una consistenza cremosa, in caso aggiungere del succo di mela. Versare il tutto in uno stampo per plumcake oliato e cosparso di farina. Infornare a forno caldo per 45-50 minuti, lasciando la torta altri 5 minuti in forno spento.
Per la crema:
  • 1/2 litro latte di riso
  • 1 C arrow-root
  • 1 C farina '0'
  • 2 C cacao in polvere
  • scaglie di cioccolata fondente (fac)
  • 3-4 C malto di riso
  • 1 pizz sale
  • 1 c cannella
Mischiare in una pentola tutti gli ingredienti asciutti, mescolare bene e versare il latte facendo prendere bollore, aggiungere il malto poco a poco. Sobbollire per 10 minuti. Versare calda sulle fette di plumcake e guarnire con granella di nocciole.

mercoledì 1 aprile 2009

Panini dolci con gocce di Cioccolata


Li ho fatti! li ho fatti! morbidi, dolci, fragranti, con i pezzetti di cioccolata che si fondono sotto al palato..credevo che panini così potessero farli solo i panettieri con i loro forni speciali e invece, grazie a Sylvia che mi ha donato un po' della sua pasta madre (io non avrei mai avuto la pazienza di farla da sola) sono riuscita a fare les boules sucrées (qua vanno per la maggiore nelle panetterie come colazione) e io ne vado matta, anche se cerco di non esagerare.
Mi sono quasi commossa dopo aver addentato il primo morso, vi sembrero' un po' squilibrata...domani Simone li porta a scuola ai bimbi e io ne offrirò un pò al corso di informatica,
e devo ringraziare Vera dalla quale ho copiato la ricetta, sapevo che con lei andavo sul sicuro.




  • 500 g di farina (metà 00 e metà o) era prevista la manitoba ma qua non la trovo...o non so come si chiami.
  • 100 g di zucchero di canna (se volete sostituite con malto o sciroppo d'acero)
  • 200 g di pasta madre
  • 200 g di latte di riso
  • 70 g di olio di semi di mais
  • qualche manciata di gocce di cioccolata
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di malto di riso per attivare il lievito
  • 50 g di acqua, ne ho usata pochissima
Sciogliete la pasta madre nel latte, aggiungete l'olio, il malto, lo zucchero, il sale e la farina. Impastate bene, aggiungendo poco per volta l'acqua se necessaria.
Per ultimo incorporate gocce di cioccolata (per chi preferisce uvette).
Lasciate lievitare 8 ore circa (io ho fatto 4, dopo dovevo uscire), quindi riprendete l'impasto e senza lavorarlo troppo stendetelo con le dita su un foglio di carta forno inumidita formando dei panini. Lasciate lievitare altre 3-4 ore coperto con un canovaccio. Scaldate il forno a 180°, mettete sul fondo una ciotola d'acqua; spennellate la superficie con del latte e cuocete per 25 minuti circa.


  • 500 gr de farine T65
  • 100 gr de sucre de canne
  • 200 gr de levain naturel
  • 200 gr du lait de riz
  • 70 gr d'huile de mais
  • 1 pincé de sel
  • 1 c de scirop de riz
  • 50 gr d'eau
Faites fondre le levain dans le lait, ajoutez l'huile de mais, le sucre, le sel et la farine. Pétrissez bien, en ajoutant l'eau si nécessaire. A' la fin ajoutez le chocolat (ou du raisins).
Laissez lever environ 8 heures, puis prenez le pétrissage et étalez le avec les mains sur un papier pour la cuisson au four en formant de boules. Laissez lever encore 3-4 heures. Rechauffez le four à 180°, mettez un bol d'eau dans le four, et cuissez environ 25 mn.

martedì 10 marzo 2009

Torta morbida farcita con mele e marmellata di Uva

Uhm, la voglia di dolce, questa brama che ti prende a fine pasto, seduta sul divano mi appaiono dolci di tutti i tipi e colori, creme e cremine..terminare la cena senza un dolcetto o una cremina di mele ( per stare sul leggero) è impensabile, aggiungiamo un po' di umore tendente al basso..aah, lo sapevo che tornare a Milano non mi fa per niente bene, non tanto per la città che non rimpiango molto ma per gli affetti che lascio.
Non sono mai stata brava nei dolci macrobiotici, nonostante un corso che feci alla Sanagola, i risultati sono stati sempre piuttosto deludenti, a parte i budini e sorbetti con l'agar agar e i muffin che anche senza uova e una chilata di zucchero sono piuttosto appetitosi ma con questa torta devo ammettere che sono rimasta stupita anche io, è morbisissima, dolce dolce per la presenza della marmellata ma tenete presente che non contiene un grammo di zucchero, tanto meno malto di riso o mais.





  • 500 gr di farina semintegrale o bianca
  • 150 gr. olio di mais
  • 1 bustina di cremortartaro
  • un pizzico di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • scorza grattuggiata di un limone (fac.)
  • 150 gr. succo di mela
  • 2 T latte di soia o riso per amalgamare
per il ripieno
  • 2 mele e 2 C di marmellata secondo i gusti, io ho usato la marmellata di uva fatta in casa dalla mamma.
per la glassa
  • 1 C malto di mais
  • 1 c crema di nocciole o tahin
  • acqua e un pizzico di sale
Impastare farina, olio, succo di mela, scorza di limone, lievito e pochissimo latte. Deve risultare un impasto appiccicaticcio, faticoso da mescolare. Aggiungere il restante latte fino a che la farina non si inzuppi tutta e l'impasto non risulta omogeneo. In una teglia pennellata d'olio, stendere metà dell'impasto in modo uniforme (meglio con le mani bagnate perchè l'impasto non è fluido e bisogna quindi spalmarlo su tutta la superficie della tortiera). Aggiungere uno strato di marmellata e le mele a fettine, ricoprire il tutto con l'altra metà dell'impasto. Mettere in forno a 180 ° per 20 mn circa. Preparare la glassa facendo sciogliere sul fuoco un po' di malto di mais aggiungendo un pizzico di sale, un po' di crema di nocciole diluita con un po' d'acqua e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Voilà, le dessert est servi!

venerdì 13 febbraio 2009

Gelatina all'Arancia con kiwi e pistacchi


Diteglielo con una stellina...(anche perchè non avevo la formina a forma di cuore ;-)) e siate teneri come il buon vecchio Charlie Brown!! Perchè in ognuno di noi c'è un po' di Charlie Brown, (fortunatamente) con le sue paure, le sue ansie e la sua ironia.
Alcune citazioni tratte dalle striscie di Schultz pronunciate da Charlie brown: "La vita è più facile se si teme soltanto un giorno alla volta", "Se sei depresso, è d'aiuto appoggiare la testa al braccio e fissare il vuoto. Se sei insolitamente depresso, forse dovrai cambiare braccio", "A volte la notte me ne sto sveglio nel letto e mi chiedo: "Dove ho sbagliato?". Poi una voce mi dice: "Ti ci vorrà più di una notte per questo"...chi di noi non si è riconosciuto piu' di una volta in queste frasi??!!
....Buon San Valentino a tutti!!!!








  • Mezzo litro succo di arance rosse
  • Buccia di una arancia grattuggiata
  • 2 C malto di riso o sciropppo d'acero
  • 2 c agar agar in polvere
  • 1 p sale
  • 2 bacche di cardamomo
  • 1 kiwi
  • pistacchi tritati
In una casseruola, versare il succo d'arancia, le bacche di cardamomo schiacciate, l'agar, il sale, e malto. Portare a bollore dolcemente e cuocere per 5 minuti. Versare in una pirofila e far raffreddare. Quando la gelatina si sarà rappresata tagliarla in forma di cuore o stella con l'aiuto della formine per biscotti. Disporre i pezzetti di gelatina con fettine di kiwi su piattini individuali e guarnire con i pistacchi tritati.
Nota salutista: la gelatina prodotta dall'agar-agar ha un sapore tenue ed è molto nutriente perché ricca di minerali. Viene impiegato nella preparazione di gelatine per dessert e aspic, poiché ha la proprietà di non alterarne il sapore naturale. L'agar-agar produce una gelatina più solida di quella commerciale, non si scioglie facilmente, ed è inoltre completamente vegetale e priva di calorie. La sua preparazione è facile e veloce e richiede solo una breve cottura, il tempo più lungo è richiesto per la sua solidificazione: un'ora a temperatura ambiente. È adatta per dessert leggeri e rinfrescanti soprattutto per la stagione estiva. Risulta ottima per il corpo, è rilassante, diuretica, lassativa, ha un potere ripulente e non essendo calorica è adatta ad un regime dietetico. Usata per preparazioni salate non necessita di grandi quantità, per addensare dolci ne occorrono quantità maggiori.
L'agar-agar naturale è ricco di iodio e di oligoelementi ed ha leggere proprietà lassative che possono venire esaltate dall'aggiunta di succo di zenzero fresco; il suo poter addensante varia a seconda dell'alcalinità o dell'acidità dei cibi con cui è mescolato: gli alimenti acidi ne richiedono una maggior quantità di quelli alcalini.
In cucina, è un sostituto vegetariano per la colla di pesce. La colla di pesce viene prodotta prevalentemente utilizzando la cotenna del maiale insieme a ossa e cartilagini anche di origine bovina; il nome deriva dalla procedura di produzione originaria della Russia, dove veniva prodotto partendo dalle vesciche degli storioni..che schifo..scusate il termine.
(fonte Wikipedia)

venerdì 23 gennaio 2009

Crostatine alle mele e mandorle



Delle crostatine leggere leggere con la farina di riso, gustosissime, ideali per un tè con le amiche o per una veloce merenda.









100 gr. farina di riso
50 gr. fecola
50 gr. maizena
2 mele grandi
50 gr. zucchero di canna o 2 C sciroppo d'acero
50 ml latte di soia
50 gr. mandorle
50 ml olio di girasole
5 gr. cremortartaro o di lievito per dolci

Setacciate insieme la farina di riso, la fecola, la maizena e il cremortartaro, disponeteli a fontana e impastateli con l'olio già mescolato molto bene con il latte. Otterrete un impasto morbido e delicato da lasciare riposare per 30 minuti.
Pelate le mele, affettatele e cuocetele per 15 minuti con lo zucchero di canna o sciroppo d'acero, lasciando il fondo di cottura non troppo liquido. Una volta tiepide frullatele finemente e mescolatele alle mandorle tritate.
Stendete l'impasto negli stampini da forno aiutandovi con le mani, bucherellate il fondo e distribuitevi sopra la crema di mele. Cuocete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. Lasciate raffreddare e servite. Se vi avanza della pasta potere ornare i tortini utilizzando gli stampini dei biscotti, io ho messo una stellina al centro.

domenica 14 dicembre 2008

Torta golosa al Cioccolato


Una morbida torta al cioccolato per una festa di Natale.
Invece del malto di mais, che non avevo in casa, ho usato solo sciroppo di acero ma in dosi minori 200 gr. invece dei 200 di malto + 50 di sciroppo.
La ricetta è di un cuoco della Sanagola, la scuola di cucina che ho frequentato a Milano.


Ingredienti:

120 gr. olio di mais

1 T caffè freddo

200 gr di malto di mais

50 gr sciroppo acero

300 gr di farina tipo '0'

1 pizzico sale

1/2 c cannella in polvere

200 gr nocciole grattuggiate

100 gr di cioccolata fondente tritata

1,5 bustine lievito per dolci (ho usato il cremortartaro).

Mescolare tutti gli ingredienti secchi, aggiungere quelli liquidi e, se l'impasto risultasse troppo asciutto, aggiungere del latte di riso. Versare in una forma per torte oliata, infornare nel forno caldo a 180° per circa 45-60 minuti.